Vi ho parlato spesso del forum che frequento, e di quanto Pan per focaccia sia per me fonte d’ispirazione. Anche questa ricetta proviene dal suo immenso archivio e, credetemi, è una vera chicca!!! Pubblicata parecchi anni or sono su it.hobby.cucina e ripresa da Rossella nel forum, sembra sia la migliore ricetta di crema catalana passata in rete, e io, non posso far altro che confermare!!!
Ecco come viene descritta da chi, a suo tempo, la pubblicò per la prima volta nel gruppo di Hobby cucina:
……..una crema catalana. Che (nota per la Premiata) e’ parente solo
alla lontana della creme brulee, a base di panna che nella catalana
proprio non c’e’.
Vengo dunque a riproporre la ricetta (che, come gia’ ebbi a dire altre
volte, non e’ di mia invenzione, ma mi e’ stata data da un eccellente
pasticciere catalano (IMHO il migliore della Penisola e forse
dell’intera Europa occidentale) di Palamos ed e’ confermata da Manuel
Vazquez Montalban nel suo ormai introvabile e (da me) stracitato
“Cocina catalana“. Fatta e rifatta innumeri volte, ha strappato piu’
di un plauso anche da parte di catalani Doc.
alla lontana della creme brulee, a base di panna che nella catalana
proprio non c’e’.
Vengo dunque a riproporre la ricetta (che, come gia’ ebbi a dire altre
volte, non e’ di mia invenzione, ma mi e’ stata data da un eccellente
pasticciere catalano (IMHO il migliore della Penisola e forse
dell’intera Europa occidentale) di Palamos ed e’ confermata da Manuel
Vazquez Montalban nel suo ormai introvabile e (da me) stracitato
“Cocina catalana“. Fatta e rifatta innumeri volte, ha strappato piu’
di un plauso anche da parte di catalani Doc.
Ho apportato dei piccolissimi cambiamenti per accontentare la figlia a cui la cannella proprio non piace, in rosso le mie modifiche.
Mini cocotte Le Creuset
Crema Catalana
Ingredienti (per 6 porzioni)
1 Lt. di latte intero fresco
6 tuorli d’uovo
250 g di zucchero semolato (200 g)
50 g di zucchero di canna
50 g di maizena
la buccia intera di un limone
1 stecca di cannella (1 baccello di vaniglia)
Preparazione
Mettere sul fuoco il latte con la buccia
di limone e la cannella (baccello di vaniglia). Portare alla soglia dell’ebollizione, togliere dal
fuoco, filtrare e far raffreddare, mescolando di tanto in tanto per evitare la formazione
della pellicola di panna in superficie.
di limone e la cannella (baccello di vaniglia). Portare alla soglia dell’ebollizione, togliere dal
fuoco, filtrare e far raffreddare, mescolando di tanto in tanto per evitare la formazione
della pellicola di panna in superficie.
Montare i
tuorli con 200 grammi di zucchero. Aggiungere il latte ormai raffreddato, meno
una tazzina nella quale si sciogliera’ la maizena. Mettere sul fuoco bassissimo
mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno. Quando la crema comincia
appena a ispessire, aggiungere a filo il latte con la maizena, sempre
mescolando.
tuorli con 200 grammi di zucchero. Aggiungere il latte ormai raffreddato, meno
una tazzina nella quale si sciogliera’ la maizena. Mettere sul fuoco bassissimo
mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno. Quando la crema comincia
appena a ispessire, aggiungere a filo il latte con la maizena, sempre
mescolando.
Continuare a
mescolare (ci vuole una ventina di minuti), evitando di portare a bollore, fino
a quando la crema non si sia ben addensata. Oltre che dalla resistenza contro il
cucchiaio, si capisce che la crema e’ pronta quando la superficie, da
biancastra che era, diventa omogeneamente gialla.
mescolare (ci vuole una ventina di minuti), evitando di portare a bollore, fino
a quando la crema non si sia ben addensata. Oltre che dalla resistenza contro il
cucchiaio, si capisce che la crema e’ pronta quando la superficie, da
biancastra che era, diventa omogeneamente gialla.
A questo
punto si versa in coppette individuali di
coccio e si lascia raffreddare, quindi si mette in frigo per qualche ora. Al
momento di servire, si cosparge la superficie con
i 50 grammi di zucchero (zucchero di canna) avanzati e si caramella con l’apposito “ferro
per cremar” (un disco di ghisa con un lungo manico) ben arroventato.
punto si versa in coppette individuali di
coccio e si lascia raffreddare, quindi si mette in frigo per qualche ora. Al
momento di servire, si cosparge la superficie con
i 50 grammi di zucchero (zucchero di canna) avanzati e si caramella con l’apposito “ferro
per cremar” (un disco di ghisa con un lungo manico) ben arroventato.
Ovviamente, chi è sprovvisto di tale
attrezzo, o di un cannello caramellizzatore, metterà le cocotte nella parte più
alta del forno sotto il grill alla massima potenza, fino a quando lo zucchero, caramellandosi, formerà la caratteristica crosticina.
attrezzo, o di un cannello caramellizzatore, metterà le cocotte nella parte più
alta del forno sotto il grill alla massima potenza, fino a quando lo zucchero, caramellandosi, formerà la caratteristica crosticina.
18 comments
che meraviglia…come ne ruberei volentieri una cocottina!
Buon lunedì
Favolosa!!
La crema catalana più buona che abbia mai mangiato risale a qualche anno fa in loco, da allora non sono più riuscita a ritrovare quel gusto… leggendo l'intro ho avuto la sensazione che si trattasse proprio della ricetta giusta e se poi la garantisci tu ecco che questa crema catalana, finisce immediatamente tra i preferiti… grazie :*un abbraccio Assunta:*
Buona! Se poi è approvata da Manuel Vazquez Montalban è da provare.
in assoluto il mio dolce preferito…
ed io ne mangio tanti, veramente tanti!
Mai mangiata, ma sono sicura che è buonissima! Agguanterei subito una cocottina 😀
Adorooo!! Che voglia di affondare il cucchiaio nello schermo!!! 😛
Bravissima, é venuta uno spettacolo!
Favolosa!! Da provare con le tue modifiche!
una crema deliziosa e le foto Assunta sono bellissime!
baci
Alice
Il mio dolce preferito, e ci credi che non l'ho mai preparato… Ora non posso esimermi…. Un abbraccio
è un dolce che qui servono molto spesso e mio figlio lo adora ma io ancora non l'ho mai preparato,grazie della visione celestiale,buona giornata
che bella qs ricetta complimenti
Ci credo che e' una delizia ne mangerei una subito!!!!bellissime…buona settimana
il mio fidanzato ti ruberebbe tutte le cocottine che hai preparato!!! sono deliziose!!! imparerò a farle anche io, magari imparo dalla tua ricetta!
Unas fotos preciosas!!! 🙂
Saludosssss
Appena ho letto la ricetta (purtroppo solo ieri) mi son detta: questa la faccio! E ora le mie cocotte sono in frigo! Profumo indescrivibile, promette molto bene! Grazie, era una vita che avrei voluto provare a realizzare questo dolce che adoro e che ho apprezzato nei miei ormai lontani viaggi in Spagna ma anche un paio di volte ben fatto in Italia… Ti aggiornerò sull’esito assaggio!! Grazie ancora, Elena
Buonissima davvero!! Il mio cannello caramellizzatore non è dei più professionali e l’effetto finale è un po’ meno omogeneo ma il gusto… Delizioso! Che è quel che conta! Grazie ancora infinite di averci fatti partecipi di questa ricetta preziosa!
[…] la Crema catalana. Mi sono ricordata che avevo segnata una ricetta proposta alcuni anni fa da Assunta. La ricetta è di un pasticciere catalano di Palmos, fu condivisa da Pietro Stramba-Badiale del […]