Reduce dalle “fatiche” della settimana scorsa, in questi giorni ho trascorso il mio tempo in cucina dedicandolo alla preparazione di ricette semplici e veloci – che vedrete prossimamente su questi schermi – e al carnevale!!
Pur essendo affezionata alla ricetta delle chiacchiere che puntualmente ripeto tutti gli anni, questa volta ho voluto sperimentarne una nuova incuriosita dall’uso della farina manitoba.
Questa la spiegazione che il Maestro Massari rivela a proposito del suo utilizzo:
“La manitoba è una farina forte ricca di glutine che ha la capacità di stendersi sottile, sottile senza rompersi. Normalmente si utilizza nei fritti che hanno la necessità di svilupparsi senza lieviti, assorbendo pochissimo olio di frittura”.
Che dire? A me l’esperimento sembra riuscitissimo!! 😉
Chiacchiere – da “Non solo zucchero 2” di Iginio Massari
Ingredienti
500 g di farina manitoba
60 g di zucchero
60 g di burro morbido
175 g di uova
5 g di sale fino
50 g di marsala
la buccia grattugiata di un limone
i semi di un baccello di vaniglia (ho usato l’estratto)
olio di arachide per friggere q.b.
zucchero a velo per spolverare q.b.
Mettete sul piano di lavoro la farina a fontana, unite il resto degli ingredienti ed impastate fino ad ottenere un impasto omogeneo, liscio e vellutato. Lasciatelo riposare a temperatura ambiente coperto con del cellophane per circa un’ora.
Stendete l’impasto molto sottilmente, penultima tacca della macchina per tirare la sfoglia, tagliare dei rettangoli e inciderli al centro.
Immergete poche chiacchiere alla volta in abbondante olio di arachide a 176°.
Rigiratele velocemente e lasciatele sgocciolare su carta assorbente da cucina.
Spolveratele abbondantemente con lo zucchero a velo.
59 comments
Solo il maestro Massari poteva convincermi a provare una nuova ricetta di questo dolce che adoro ma del quale uso sempre la mia vecchia, collaudata versione…quindi grazie!
Sono spettacolari! Giuro, mai viste così gonfie! Complimenti al maestro e a te per la perfetta realizzazione!
Interessante l'uso della manitoba! grazie la segno da provare!!
bellissime, complimenti…che inizio settimana golosooooo
Sono davvero perfette!
mamma mia quanto sono belle, hanno un aspetto delizioso!!!
ma che roba Assuntì!!!!
Accidenti Assunta, lo puoi dire forte che l'esperimento è riuscito, guarda un pò come si sono gonfiate!! Sai che mi ero chiesta effettivamente come mai il Maestro Massari usasse la manitoba? Grazie dell'informazione, io avevo la ricetta ma non il libro per cui non me lo spiegavo, adesso è chiaro :). Un abbraccio, angela
sono bellissime, perfette, complimenti per averle riprodotte in modo super!!!
sono molto invitanti le adorooo
lia
Sembrano essere riusciti veramente a meraviglia! Sembrano essere leggerissimi! Mi sa che dovrò provarli e quindi tradire la mia ricetta di famiglia!
Ciao
Sandra
Non ho mai visto delle chiacchiere con delle bolle belle come le tue, interessante l'uso della manitoba.
Baci
Enrica
ma quanto sono carine con quei palloncini…!! e poi mi fido del grande Massari, brava ..!!
esperimento riuscitissimo non avevo mai visto ricetta con la manitoba, sono belle gonfie, dipende da questo? Buona settimana
che bolle!!!!!!!!
di solito uso sempre la stessa ricetta tramandata dalla nonna ma l'utilizzo della manitoba mi incuriosisce per cui proverò!
baci
Alice
Io divento matta solo a stendere la sfoglia! Ma queste sembrano squisite!
Mi incuriosisce questa ricetta con la farina manitoba. Da provare.
Mai visto o fatto chiacchiere così belle e così piene di bolle.
Grazie,grazie,grazie.
Ma sai che aspettavo giusto che qualcuno la provasse questa ricetta? a vedere le foto direi che il motivo della farina forte è più che giustificato; sono friabili come quelle sottili ma fatte con farina 00?
ciao
Ilaria
Si, Ilaria, sono friabili e il giorno dopo ancora più buone!! 😉
Grazie, allora provo!^__^
Mamma mia come sono belle!!! Veramente da provare….
Grazie per aver condiviso questa ricetta! Massari è una garanzia! le proverò sicuramente e ti faròsapere! un abbraccio
sono davvero golose! non è carnevale senza le chicchiere!!! il problema è fermarsi quando si inizia a mangiarle!! ahah 😉
Splendide! Come ti dicevo ieri l'uso della manitoba in questa ricetta mi incuriosisce molto per cui appena posso le farò! Un bacione
come possiamo non provarle anche noi, ora????? abbandonerò la ricetta della nonna????
Mi stavo giusto chiedendo quando avrei iniziato a preparare qualche dolce di Carnevale ed ecco la tua ricetta che cade proprio a fagiolo. Domani friggo!
Grazie mille
Wow! Ecco un' ottima ricetta dalla quale partire nel fare le chiacchere e nel scoprire questo blog per me appena conosciuto! Una domandina, come conservate le chiacchere? Grazie mille! Guenda
che dirti Assuntina!? Anche delle semplicissime chiacchere, come tu dici, si trasformano in capolavori se passano sotto le tue manine d'oro. Sai che la ricetta è molto simile a quella che fa la mamma di una mia amica pugliese?
Ti mando un bacio!
Direi che è riuscitissimo, l'esperimento! Bellissime, brava
fritte stanotte 🙂 buonissime e bellissime… grazie!!
Fatte ieri sera. Dose industriale ma nonostante questo stasera saranno finite. Dire ottime è dire poco.
Grazie!
Ciao Assunta!
Il risultato del tuo impasto con manitoba è qui. Spero ti piaccia 🙂
Alla prossima!
Ciao ma quanto sono belle queste chiacchiere… vorrei procarle ma ti chiedo se il marsala si può sostituire con qualcosa di piu delicato? Grazie mille
Grazie per la ricetta! Magnfiche…
Bellissime e immagino anche buonissime!
Assunta le ho fatte ieri pomeriggio e postate oggi sul mio blog e sulla mia pagina fb (dove ti ho taggata). Sono buonissime!!! Anzi mi scuso se le mie foto non rendono giustizia alle originali…grazie mille per aver condiviso la ricetta del Maestro Massari 😉
Ciao
Se usassi una 00 rinforzata tipo
Caputo rossa,potrei compromettere il risultato?
Ciao, Teresa. Penso proprio di no, usala pure! 🙂
Ho provato la ricetta ma seppur bellissime non sono venute per niente friabili ma piuttosto morbide. Cosa ho sbagliato?
Hai usato la farina manitoba? L’impasto deve essere steso molto sottile e bisogna fare attenzione alla temperatura dell’olio in frittura che non deve superare i 175°!
Salve, grazie mille per la ricetta. Anche a me sono risultate morbidine e non friabili, seppur con manitoba e stesura sottile… Impasto un po’ appiccicoso e umido.. Come mai gentilmente? Grazie.m
Ciao Deb, l’impasto a me non è risultato per nulla appiccicoso…sicura di non aver modificato in alcun modo le dosi? 🙂
Salve, grazie mille per la gentile risposta.
Le ho solo ridotte in proporzione uguale rispetto al peso dell uovo… ?
[…] ricette!!) Valentina Cappiello( La ricetta che Vale) ed Assunta Pecorelli(La cuoca dentro) a loro volta ispirate da quella del maestro Iginio […]
wow che ricetta fantastica.. io solitamente al posto del marsala metto il rum
da volare via …..
Se dimezzassi le dosi avrei problemi nel realizzarle così gonfie?
Assolutamente no!:)
Posso cuocerle al forno?
Nulla lo vieta! 🙂 Ma il risultato finale non sarà certamente lo stesso, sia come gusto che come consistenza! 😉
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[…] da una pasticceria!!! Mi sono letteralmente innamorata di questa ricetta dopo averla vista da Assunta e Valentina, guardando le loro chiacchiere mi hanno fatto venire voglia di farle subito e […]
Posso usare il limoncello al posto del marsala
Certamente!
Le proverò presto 😘
Bene!! 😉
Buongiorno.Posso usare lo strutto al posto del burro?
Ma certo!